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ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale La moglie è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 206Entità Multimediali , di cui in selezione 10 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da [Otello/Giuseppe Verdi], p. 2Copertina (Disco vinile

Brano: [...]e colpa di cui si ricordi al momento: non vuole infatti uccidere la sua anima. Desdemona è in preda al terrore. Otello vuole che confessi il suo peccato di adulterio. La donna chiede che Caasio venga li a dire la verità su questa orrenda menzogna. ma Otello dichiara che Casio è già morto. Mentre Desdemona piange nella consapevolezza di essere ormai sola. Otello la soffoca. Non e pesato che qualche attimo, quando da fuori Emilia batte alla porta. La moglie di Jago si precipita nella stanza annunciando, con grande sorpresa di Otello, che Casio ha ucciso Roderigo. Intanto Emilia scopre la povera Desdemona che sta morendo e protesta la propria innocenza. Otello dichiara fieramente ad Emilia di averla uccìsa lui, perché era stata l’amante di Caasio. Emilia corre fuori e chiama aiuto, anche se Otello vorrebbe fermarla. Giungono Lodovico, Casso. Montano. Jago a gente annata (“Quai grida! Orrore!**). Jago viene smascherato e fugge inseguito da alcuni Lodovico si fa consegnare la spada da Otello, che davanti al letto fatale ai inginocchia e compiange l[...]



da [Fidelio / Ludwig Van Beethoven], p. 3Copertina (Disco vinile

Brano: [...]udito in molti dei principali teatri d'Europa e d’America, è stato stabilmente all’Opera di Vienna dal 1939 sino alla fine della sua carriera, distinguendosi fra l’altro nella parte di Pizarro.

Alberto Pironti

LA VICENDA

Atto primo. (Ouverture). In una fortezza nei pressi di Siviglia langue da anni il nobile Florestano, perseguitato dall’odio personale del governatore Pizarro, che ha diffuso la falsa notizia della morte del prigioniero. La moglie di questi, Leonora, ha cercato con ogni mezzo di salvarlo, ma inutilmente; ella non crede alla voce della sua scomparsa e decide quindi, nel tentativo di scoprire la cella ove il marito è rinchiuso, di travestirsi da uomo e di farsi assumere al servizio del carceriere Rocco, sotto il nome di Fidelio. Rocco prende in viva simpatia il giovane ed anzi gradirebbe vederlo sposato a sua figlia Marcellina che, innamorata di lui, elude le insistenti dichiarazioni d’amore di Jaquino, il portinaio del carcere (« Mir ist so wun

derbar... » [« Il core e la mia fe’... »]). Leonora finge di acconsentire[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 527

Brano: [...]penosissime condizioni fisiche e morali. Al termine di un sommario processo fu condannato a 6 anni di lavori forzati e deportato in un lager nella zona di Vladivostok (Estremo Oriente), dove lasciò la vita qualche anno dopo.

Accusato di “trotzkismo” e “spionaggio”, sembra che l’unica “prova” portata contro di lui fosse un libro dell’ex dirigente bolscevico Zinoviev (fucilato qualche settimana prima), trovato dalla polizia nella sua camera.

La moglie ebbe comunicazione della sua morte soltanto molto più tardi e, nel dopoguerra, potè trasferirsi in Italia con il figlio.

Cotani, Alfredo

N. a Perugia il 5.6.1892, ivi m. nel settembre 1952; impiegato. Dipendente della amministrazione postale a Perugia e attivo sindacalista della categoria, nel 1912 aderì al Partito socialista. Qualche anno dopo fu mobilitato nella Prima guerra mondiale e, al ritorno dal fronte, divenne segretario della Camera del lavoro di Perugia. Fu anche eletto al Consiglio comunale e assessore nella prima amministrazione socialista della città.

Nel 1923 venne arr[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 53

Brano: [...]à del regime a ogni sorta di soprusi. Compito del recluso era allora quello di resistere, nel fisico e nel morale, organizzando la vita carceraria e facendo funzionare ogni sorta di interessi culturali e sociali. La maggiore privazione consisteva nella mancanza di informazioni e nella interruzione di ogni contatto con il partito. Ecco allora Terracini organizzare una corrispondenza clandestina per ricevere informazioni e queste gli giungevano dalla moglie Alma Lex, solo raramente dal partito.

In carcere, egli era il militante del

Terracini negli anni del confino a Ponza (1939)

partito che non si estraniava da eventi e dai conseguenti nessi e prospettive. Nel periodo compreso tra il 1929 e il 1932 gli avvenimenti che lo interessarono per la loro importanza furono: la natura della crisi economica mondiale e l'iniziativa politica; le decisioni conseguenti del Comitato centrale del Partito e quelle dell’lnternazionale; l’espulsione dal partito dei “tre” dirigenti Alfonso Leonetti, Paolo Ravazzoli e Pietro Tresso (v. Nuova opposizione ital[...]

[...]si pongano sul terreno legale [...]. Questo con Io scopo di allargare più che sia possibile il fronte dei movimenti di massa, aiutando a entrare in movimento anche le masse più arretrate. Questo argomento è stato al centro dei lavori del C.C., insieme con l’elaborazione di un programma di rivendicazioni immediate [...] ». Fu una boccata di ossigeno per il detenuto Terracini che già cominciava a preoccuparsi del l’atteggiamento del ceto medio.

La moglie Alma Lex

Quali i rapporti tra Terracini e la moglie che abbiamo considerato so

lo nella veste di corrispondente? Dalla documentazione che abbiamo non risulta che egli si abbandonasse all'impeto dei sentimenti. Ma è una impressione errata perché, reagendo alla malvagità della Direzione del carcere che lo aveva privato financo della foto di Alma, egli scrisse:

« Quando sovente, nel mirare il tuo dolcissimo viso, ho trovato, in questi anni, serenità! E mi pare quasi una fisica brutale violenza alla tua femminilità soave, questa rapina insulsa e cattiva. Ti amo tanto, nonostante gli anni... Le cose marciano con ritmo lento. Anni ancora! Perd[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 265

Brano: [...] averlo fatto seguire dal servizio di controspionaggio per un paio di mesi, riuscì a scoprire l’intera rete organizzata dall’Orchestra rossa, trovando così conferma di un sospetto che il controspionaggio nutriva già da parecchio tempo.

Dei 78 responsabili dell’Orchestra rossa portati davanti al Tribunale di guerra [Reichskriegsgericht), cinquanta, compresi Harro SchulzeBoysen e Arvid Harnack, furono condannati a morte e immediatamente uccisi. La moglie americana di Harnack e la. contessa Brokdorff furono condannate dal tribunale a pene detentive, ma dietro un « ordine speciale » di Hitler esse furono ugualmente impiccate, per intimidire futuri ribelli e traditori.

II numero di 78 si riferisce ai cospiratori ufficialmente accusati e processati in Germania, ma secondo le stime di un giornalista tedesco che, nel 1947, si dedicò alla riabilitazione morale del suo amico

Adam Kuckhoff, il numero complessivo delle vittime uccise durante questa repressione ammonterebbe a circa 400. Elevatissimo fu poi il numero delle vittime in Francia, Belgi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 225

Brano: [...]tro di smistamento di armi, parte delle quali erano sotterrate nel cortile, sotto l’altalena dei figli; la madre seminava chiodi tricuspidali lungo le importanti vie di comunicazione fra il fronte e l’Italia del Nord, che allora attraversavano il quartiere, mentre andava a fare la spesa spingendo la carrozzina con l’ultimo nato; uno dei loro figli. Ivo, di sette anni, fu una delle vittime delia strage di piazza Tasso, di cui si dirà fra poco.

La moglie di Roboamo Poli non fu del resto l'unica donna della Resistenza dell’Oltrarno: accanto a quelle che fecero parte dei

G.A.P. pagando talora un pesante tributo personale, è da ricordare la partecipazione di numerose ragazze, quasi tutte giovanissime e impegnate come staffette dai partiti politici o dalle S.A.P., che seppero intrepidamente affrontare gravissimi rischi.

La zona era allora attraversata dalle principali arterie stradali per il Sud, vie di comunicazione intensamente percorse giorno e notte dal traffico dei mezzi militari tedeschi, un traffico che però veniva seriamente ostacol[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 503

Brano: [...]ell’esercito, 20 agenti dell’U.P.I., in tutto 186 uomini comandati dal maggiore Attilio Tesei). Sempre secondo i documenti fascisti, tra le ore 7 e le

16 furono compiuti 251 perquisizioni domiciliari, 432 fermi, 57 arresti e 14 fucilazioni.

In casa Manfredi i fascisti ammanettarono il figlio più giovane, Gino, e lo percossero brutalmente; poi caricarono su un camioncino il padre Virginio con gli altri figli e li portarono alla Cooperativa. La moglie di Aldino, Bianca, fuggì dalla casa portando con sé la bambina di 7 anni e l’altro suo figlio di 3 mesi.

Alla Cooperativa iniziarono gli interrogatori. I fascisti si accanirono particolarmente su Gino Manfredi, torturandolo con un ferro da stiro e con un coltello. Gino, certo ormai che non ne sarebbe uscito vivo, si assunse allora l’intera responsabilità delle azioni condotte dalla famiglia, ma ciò non valse a salvare gli altri.

I fascisti, che si erano inizialmente ripromessi di fucilare 60 persone, concordarono poi con due marescialli tedeschi di ucciderne 13. Alle 10 i condannati ven[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 588

Brano: [...]il 24.4.1945. Militante nel Partito comunista dalla fondazione, fu arrestato nel 1931, nel 1937 e nel 1943. Condannato dal Tribunale militare a 5 anni di reclusione nell’agosto 1943, uscì dal carcere nel marzo 1944. Volontario combattente nella 3a Brigata S.A.P., cadde nei giorni della Liberazione, nel tentativo di catturare un gruppo di sabotatori tedeschi ai quali aveva impedito di far saltare la strada ParmaLa Spezia, in località Buonviaggio. La moglie, Anita Bertalà, n. a La Spezia nel 1900, fu sempre al suo fianco nella lotta antifascista e staffetta partigiana durante la Guerra di liberazione. Sauro Colombo, figlio di Domenico, n. a Vezzano Ligure il 14.9.1924 e m. a Mauthausen il 26.3.1945, svolse intensa attività antifascista clandestina nelle Officine Industrie Meccaniche. Sin dall’8.9.1943 partecipò alla Resistenza, combattendo nella Brigata Garibaldi « M. Vanni ». Catturato il 16.9.1944 al rientro da una missione svolta per incarico del C.L.N. provinciale, fu dapprima torturato dalla famigerata banda Gallo nella caserma del 21° Fant[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 532

Brano: [...]ltro senza alcun potere. In ottobre i giapponesi occupano Canton e Wuhan. Nel pieno di questi avvenimenti Chiang Kaishek intensifica i rapporti con Hitler e Mussolini: manda suo figlio con delegazioni a Roma e Berlino per studiare i metodi della Gestapo, le organizzazioni di massa coatte fasciste, il corporativismo, e per ottenere consiglieri ed esperti su queste materie. Frutto di questi contatti sono la nuova campagna anticomunista del 1939

La moglie di Chiang Kaishek a New York (9.5.1965)

con attacchi all’8a Armata comunista, anche combinati con i giapponesi, e la ricerca di nuovi compromessi in base alla teoria della « ambiguità per salvare la patria ». Questo indirizzo si sviluppa ulteriormente dopo lo scoppio della guerra in Europa nel 194041 fino all’aperta rottura dell’accordo con il P.C.C. e l’aperto ritorno alla linea: « Lotta in primo luogo contro i comunisti ». Nel 1942 il Kuomintang si disgrega sempre più e l’occupazione giapponese dilaga. Nel 1943 interi reparti nazionalisti passano ai giapponesi (che hanno creato a Nanchin[...]

[...]i occidentali.

È del 1943 il suo libro Le sorti della Cina (lodato dalla critica giapponese perché risponde allo « spirito del nuovo ordine» in Oriente), che è stato paragonato al « Mein Kampf » di Hitler. Lo scritto è tutto diretto contro il movimento comunista, nulla contro il Giappone; promette di risolvere in due anni i problemi interni sulla base di impostazioni di tipo fascista. Nel novembre 1943 Chiang Kaishek si reca al Cairo (v.) con la moglie e uno stuolo di generali per incontrarsi con Churchill e Roosevelt.

Il capo di stato maggiore britannico Alanbrook, che l’ha conosciuto in quell’occasione, scrive di lui: « Il generalissimo assomiglia a un incrocio tra una martora e un

furetto; il suo viso ha un’astuta espressione di volpe. È chiaro che non comprende il vero obiettivo della guerra, ma è deciso a fare il proprio tornaconto »... « è un uomo astuto ma di poco valore »... « La signora è un soggetto interessantissimo; una strana natura che sembra servirsi del sesso e della politica per raggiungere i suoi fini »... l’inconven[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 521

Brano: Cervi, Fratelli

Alcide Cervi [a sinistra), a colloquio con il presidente della Repubblica Luigi Einaudi (1954)

in carcere, ignorando la loro sorte, fino al 7.1.1944, allorché un bombardamento aereo, smantellando le mura dell’edificio, gli permise di fuggire. Tornato alla sua casa distrutta, apprese la sorte dei figli. Non si piegò, ma continuò indomito, con la moglie, le quattro nuore e dieci nipotini, a lavorare per ricostruire la casa, condurre la terra, e a lottare per la libertà. Fu ancora perseguitato dai fascisti che il 10.10.1944 gli bruciarono nuovamente la casa. Un mese dopo perderà anche la moglie, Genoveffa Cocconi, spezzata dal dolore.

Figura leggendaria, forse la più alta fra quante illustrano la Resistenza italiana, il vecchio Alcide, come incurante dell'accumularsi delle prove e dei decenni sulle sue forti spalle, ha continuato dopo la Liberazione a costituire, con la sua semplice e operosa vita di patriarca contadino, un grande esempio di coerenza umana, civile e politica. Intorno a lui, nella casa divenuta museo della Resistenza, si raccolgono quanti nella famiglia Cervi vedono il simbolo di un'Italia nuova, progredita, moderna, nata attraverso la lotta e il sacrificio dei su[...]

[...]i, Fratelli

I sette figli di Alcide Cervi (v.) e di Genoveffa Cocconi, tutti nati a Campegine (Reggio Emilia): Gelindo nel 1901, Antenore nel 1906, Aldo nel 1909, Ferdinando nel 1911, Agostino nel 1916, Ovidio nel 1918, Ettore nel 1921, tutti fucilati il

28.12.1943 nel Poligono di tiro di Reggio Emilia. Il maggiore aveva 42 anni e il più giovane 22. Quattro di essi erano ammogliati, e attorno al vecchio Alcide rimasero 4 nuore e 10 nipoti. La moglie di Gelindo aspettava un altro figlio quando il marito le venne a mancare.

Aldo, l'organizzatore

Cresciuti dal padre all'amore per la terra, e per la libertà, orientati

verso il socialismo, avevano cominciato ad agire quando il regime fascista s’era già imposto nel paese. Così Aldo, chiamato di leva nel

1929, per il suo parlar chiaro contro il fascismo, fu preso di mira da un ufficiale e conobbe il carcere militare a Gaeta. Qui trovò compagni di prigionia che lo aiutarono a svilupparsi politicamente, tanto che

— rientrato nella vita borghese — potè partecipare ai fratelli le sue[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine La moglie, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---fascismo <---fascista <---fascisti <---italiana <---comunisti <---Bibliografia <---C.L.N. <---P.S.I. <---antifascista <---antifascisti <---fasciste <---italiano <---socialista <---Comitato centrale <---Fisica <---P.C.I. <---Partito comunista <---S.A.P. <---Storia <---U.R.S.S. <---antifascismo <---opportunismo <---siano <---Agraria <---Aldo Corradini <---Alma Lex <---Antonio Gramsci <---Arvid Harnack <---Ascanio Susini <---Attilio Carena <---Attilio Tesei <---Ave Maria <---Azione Cattolica <---Benedetto Croce <---Brigata S <---Brigata S A P <---C.C. <---C.N.L. <---Campo di Marte <---Ceka del Viminale <---Centro interno <---Chou En <---Commissione interna <---D.C. <---Domenico Catellani <---Domenico Tosi <---Don Chisciotte <---E.C. <---E.C.P. <---Efrem Conforti <---Ermanno Bianchini <---F.I.O.M. <---Fanteria a La Spezia <---Festival di Salisburgo <---Fiamme Verdi <---Florestano nel Fidelio <---G.A.P. <---G.N.R. <---Gian Carlo Paletta <---Gino Bozzi <---Giovanni Gentile Je <---Giuseppe Di Vittorio <---Gusen II <---Hans Rothfels <---Harro Schulze <---Il IV <---Il Solco <---Il Solco Fascista <---In carcere <---Italia libera <---Karnthnerthor Theater <---Leon di Venezia <---Liberazione di Roma <---Luigi Frausin <---Luigi Longo <---Marastoni di Toano <---Marino Mazzacurati <---Mario Stragiotti <---Martha Mòdi <---Mein Kampf <---Ministro di Stato <---O.N.U. <---O.P. <---Officine Industrie Meccaniche <---Ordine Nuovo <---Otello a Venezia <---Ottavio Pastore <---P.C. <---P.C.C. <---P.L.I. <---P.N.F. <---Paimiro Togliatti <---Parma-La <---Pietro Secchia <---Pietro Tresso <---Pilade Sani <---R.S.I. <---Renato Fallaci <---Renato Nicolai <---Renzo Matteucci <---Repubblica Luigi Einaudi <---Resistenza nel Lazio <---Roboamo Poli <---Russia dei Soviet <---S.A.S. <---San Felice in Piazza <---Schulze-Boysen <---Siro Curti <---Sistematica <---Stato a Voghera <---Storia della Resistenza <---The German Opposition <---U.P.I. <---U.S.A. <---Valente Pancrazi <---Valle San Nicolao nel Biellese <---Villa Triste <---Virginio Manfredi <---Vittorio Gigante <---Zino Zini <---Zona S <---Zona S A P <---abbracciano <---anticomunista <---antipatriottismo <---antiriformista <---beethoveniana <---bellicista <---bordighiano <---capiste <---capitalismo <---capitalista <---corporativismo <---d'Europa <---gappista <---gappisti <---giellisti <---gramsciana <---idealismo <---ideologica <---interventisti <---italiani <---leninismo <---leninista <---marciano <---massimalisti <---minacciano <---nazifascisti <---nazionalista <---nazionalisti <---nazisti <---oltranzisti <---ordinovismo <---pacifiste <---racchettista <---riformista <---siberiana <---sindacalista <---socialismo <---socialisti <---sovversivismo <---squadrista <---squadristi <---trotzkismo <---veneziani <---wagneriane



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